Tour della punta della Saume
La montagna in tutte le sue forme, questo è il tema di questo percorso. I paesaggi sono da togliere il fiato, gli ambienti, ricchi e vari e i panorami sulle vette più alte del dipartimento sono incredibili. Dei luoghi calmi e selvaggi in cui si inizia a sognare un mondo originale e incontaminato. Il percorso è lungo ma che viaggio!

Volucella trasparente

Valle glaciale del Tronchet

Pino Cembro

Marmo rosa di Guillestre

Dal passo del curato

Nocciolaia

Bosso e punto di vista
Descrizione
Dal parcheggio, attraversare la D60 e il torrente del Mélezet attraverso una passerella in legno. Svoltare a sinistra e seguire un sentiero erboso che sale dolcemente lungo il torrente. Un percorso di salute e un antico sentiero divenuto erboso prendono la stessa direzione. Gli itinerari si incrociano regolarmente e raggiungono una barriera, 2.1 km più lontano. Svoltare a destra e prendere una salita che alterna sentieri scoscesi, altopiani e torrenti. Se la freschezza dei boschi rende la salita più gradevole,i passaggi chiari offrono una vista splendida sulla valle del Tronchet. Dopo un passaggio roccioso e ripido, continuare nel sottobosco fino a una passerella. La foresta lascia scorgere la cresta vertiginosa e austera dei Veyres che contrasta con il rigoglio della foresta e delle zone umide che costeggiano i torrenti. È possibile una deviazione (30min): attraversare la passerella e seguire il GR fino al lago Miroir. Potete contemplare il paesaggio e scattare delle fotografie ma per la pausa è meglio tornare indietro e raggiungere rapidamente una zona meno frequentata. Lasciare il GR e svoltare a destra prima della passerella. Salire lungo la riva sinistra (lato sinistro guardando il senso dell'acqua) del ruscello su un sentiero PR (segnalato in giallo). Salire il torrente e scoprire le zone umide da mille colori e ricchi di diversità. Arrivare ai piedi di un ghiaione, svoltare a destra, superare due creste, seguire il filo della seconda e raggiungere i piedi del passo del Curé salendo un pendio nel ghiaione. Il panorama è magnifico e il Monviso si scopre man mano che si sale. Il passo offre una splendida vista sulla valle dei prati. Continuare a dritto in questa valle, è il territorio dei fiori alpini e delle marmotte. Seguire questa valle fino all'ovile d'Andrevez. Aggirarlo e salire a destra. Gli ultimi 100 metri di salita sono difficili ma il panorama che si svelerà dopo questa salita merita. Risalire un pendio erboso dirigendosi a sinistra e raggiungere un sentiero roccioso che resta a livello su un pendio pronunciato. È il regno del pino cembro. Da lontano si scorgono le grandi vette del massiccio degli Ecrin, il Pelvoux, l’Ailfroide, la barra degli Ecrins e anche la Meije. Continuare fino al belvedere della Mourière. Si offre un panorama splendido su Ceillac e sulla sua valle. Scendere e raggiungere il bosco attraverso un sentiero facile. I passaggi radi sono tagliati da brevi tornanti. Continuare fino a un antico sentiero, svoltare a destra e continuare per 1.4 km. Svoltare a sinistra e raggiungere il parcheggio 30 metri più in basso.
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Il giro è lungo, si consiglia di partire la mattina presto e di controllare le previsioni meteo.
Luoghi di informazione
3580 Route de l’Izoard, 05350 Arvieux
http://www.pnr-queyras.fr/
pnrq@pnr-queyras.fr
+33 (0)4 92 46 88 20
Maison du Tourisme du Queyras, 05350 Château-Ville-Vieille
http://www.guillestroisqueyras.com
info@guillestroisqueyras.com
+33 (0)4 92 46 76 18
Trasporto
05 Voyageur : 04 92 502 505 Office de Tourisme du Queyras : 04 92 46 76 18
Accesso stradale e parcheggi
Seguire la D 60 fino a Ceillac. Continuare sulla D60. Parcheggiare dopo il ristorante « L’étape gourmande » o il pannello « vallée du mélezet » a sinistra.
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